flag italy

“Heating & Cooling in Italy with Heat Pumps towards 2030”, disponibili report e presentazioni

flag italy
Photo by JÉSHOOTS on Pexels.com

Da www.heatpumpingtechnologies.org:
L’11 novembre, in concomitanza con la riunione del Comitato Esecutivo di HPT TCP di IEA, il team italiano ha ospitato un workshop online incentrato sugli sviluppi più recenti del mercato, delle politiche e della ricerca. Al workshop hanno partecipato più di 40 persone provenienti dai 17 paesi membri.

Potete trovare tutte le presentazioni incluso un riepilogo completo qui >

Il workshop è iniziato con una breve introduzione dell’ospite Maurizio Pieve, di ENEA, delegato per l’Italia nell’Exco TCP, e Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento dell’Energia. Pieve ha sottolineato l’importanza del workshop nazionale, affermando che è un’opportunità per approfondire la possibilità di riscaldare e raffreddare in Italia utilizzando le pompe di calore, al fine di decarbonizzare il patrimonio edilizio. Graditi ha parlato di ENEA, ente pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e all’erogazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.

Federico Musazzi, Segretario Generale di Assoclima, Associazione Italiana Costruttori di Impianti di Riscaldamento, Raffrescamento e Ventilazione, ha parlato di come la Commissione Europea abbia avviato una revisione interna della Direttiva 2018/2001 sulla promozione dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili, con l’obiettivo di garantire che queste contribuiscano in modo economico e sostenibile ad una riduzione di almeno il 55% delle emissioni entro il 2030, in linea con il Climate Target Plan, con una quota dal 38% al 40% nel 2030. La sua presentazione ha sottolineato la necessità di promuovere l’energia rinnovabile negli edifici come pietra angolare per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, poiché gli edifici rappresentano il 40% del consumo totale di energia in Europa. Clicca qui per saperne di più >

Ti potrebbe interessare:  Attenzione agli installatori disonesti! L'allarme arriva da REFCOM

Secondo Roberto Nidasio del Comitato Termotecnico Italiano (CTI), le pompe di calore “svolgono sicuramente un ruolo fondamentale nell’efficienza energetica degli edifici”: nel suo intervento, ha parlato della necessità di valutare accuratamente le prestazioni energetiche delle pompe di calore, non solo per la loro classificazione o etichettatura energetica, ma anche per il loro utilizzo all’interno dell’edificio. Di conseguenza, è fondamentale analizzare l’impostazione specifica dell’installazione. Gli standard tecnici cercano di raggiungere questo obiettivo nel modo più efficiente possibile. Secondo Nidasio, esistono essenzialmente due tipi di standard per le prestazioni energetiche delle pompe di calore: gli standard di prodotto e gli standard di sistema. Clicca qui per saperne di più >

Marco Buoni, Presidente della Air Conditioning and Refrigeration European Association (AREA), ha tenuto una presentazione incentrata sull’importanza dell’industria del service nel riscaldamento e raffrescamento. Il Presidente Buoni ha sottolineato l’importanza delle pompe di calore, nei piani di decarbonizzazione dell’Italia e dell’Europa. La domanda di refrigerazione e, condizionamento, pompe di calore incluse, è in crescita. L’industria consuma dal 20 al 25% dell’elettricità totale e sono state approvate diverse legislazioni per migliorare l’efficienza energetica, migliorare la manutenzione e l’installazione ed evitare perdite di refrigerante. Clicca qui per saperne di più >

Sergio Bobbo del CNR-ITC ha discusso su cosa lavorano i partecipanti italiani all’interno dell’Annex 54 IEA-HPT. In laboratorio, vengono misurati una varietà di parametri termofisici, concentrandosi sugli HFO. Bobbo ha presentato alcuni dei risultati di GEO4CIVHIC–Horizon2020, un progetto Europeo in cui era coinvolto. L’obiettivo principale del progetto era trovare i migliori sostituti dell’R134a e dell’R410A nelle pompe di calore geotermiche: l’autore ha presentato i risultati preliminari dei refrigeranti studiati e le condizioni operative. I loro risultati mostrano che nei refrigeranti ad alta pressione, l’R454B è il sostituto più promettente dell’R410A in tutti i cicli studiati. Allo stesso modo, la ricerca rivela che nei refrigeranti a bassa pressione, l’R516A è il refrigerante più efficiente (COP +10% su R134a).Clicca qui per saperne di più >

Ti potrebbe interessare:  KTH pubblica un'analisi della performance relativa alle pompe di Calore a CO2, in base alle diverse applicazioni

Nella sua presentazione, Innovation for Sustainable Heating: A New Generation of High Temperature, Ferdinando Pozzani di TEON ha offerto una breve storia dell’azienda, che sviluppa, produce e commercializza soluzioni innovative per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici e, più in generale, degli ambienti a grande volume. Ha spiegato che diversi anni di ricerca applicata al Parco Scientifico di Trieste hanno portato all’industrializzazione di una famiglia di soluzioni brevettate in ambito ambientale ed energetico, premiate nel 2011 con lo Smart Future Mind Award perché non producono emissioni in atmosfera, facilitando la strada per una città più sana. Clicca qui per saperne di più >

Luca Gugliermetti dell’ENEA ha tenuto la presentazione finale, incentrata sul lavoro di ricerca sul progetto Solair-HP, che prevede lo sviluppo e la sperimentazione di una nuova pompa di calore a CO2 transcritica assistita da energia solare. È stata creata con l’obiettivo di ridurre i consumi elettrici attraverso l’utilizzo di una fonte solare termica. Ha anche un pannello solare fotovoltaico ibrido brevettato collegato con uno scambiatore di calore a tubi che può essere utilizzato come fonte di calore ausiliaria durante l’inverno. Secondo Luca, l’utilizzo di questa tecnica elimina la necessità di uno scambiatore ad aria a batteria alettata, riducendo alcune difficoltà come lo sviluppo di ghiaccio sulle alette (brinamento) e il dispendio energetico dovuto al ventilatore della batteria. Inoltre, l’utilizzo di CO2, che ha un basso GWP (Global Warming Potential), insieme alla capacità di generare energia utilizzando PVT (PhotoVoltaic & Thermal), rende la soluzione estremamente sostenibile. Clicca qui per saperne di più >

Rispondi