Refrigera, un incontro con il MASE anticipa il futuro del Freddo in Italia

Nel corso della terza edizione di Refrigera, la prima fiera italiana dedicata al settore della Refrigerazione, Marco Buoni (CEO del Centro Studi Galileo, Segretario di ATF e past president di AREA) ha intervistato Domenico Belli (MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).

Nel corso dell’incontro sono emersi una serie di punti di importanza cruciale per l’intera filiera del Freddo nazionale, a partire da un punto fondamentale: la disponibilità del Ministero a coinvolgere il settore, garantendo una transizione sicura ed efficiente per tutti gli addetti ai lavori.

In particolar modo, i punti cardine sono stati:

  • Abbandonare il prima possibile i gas che impattano sul clima, seguendo le indicazioni dell’Europa;
  • Rendere ancora più centrale il ruolo della formazione: sarà fondamentale accrescere le competenze, rifondare il modello attuale di formazione a livello nazionale, incluse le logiche di accreditamento;
  • Per quanto riguarda la certificazione, il MASE si è detto disponibile a un confronto con il settore: le regole per la certificazione andranno riscritte, secondo un approccio più modulare;
  • L’idea è quella di aggiornare al meglio i professionisti su tecnologie alternative e nuovi refrigeranti: l’Italia sull’argomento è molto ambiziosa;
  • La normativa sarà riscritta insieme agli stakeholders del settore;
  • L’idea è quella di cercare di sanzionare maggiormente e con più capillarità le anomalie e gli operatori illegali.

A fine novembre, proprio in riferimento a quest’ultimo punto, verranno organizzati corsi di formazione per i carabinieri e per le forze dell’ordine che si occuperanno delle verifiche e dei controlli (in particolare i nuclei Mipaaf, circa 60, sotto l’egida del colonnello Baldi, nuovo coordinatore nazionale).

Entro l’anno verrà stilata una scaletta di incontri con le associazioni di categoria, dalle istituzioni centrali e tutti gli stakeholders del settore: nessuno sarà trascurato, in quanto l’idea è quella di chiudere entro la primavera il confronto con gli addetti ai lavori, così da approvare il nuovo decreto rapidamente per attuare il prima possibile le nuove normative F-Gas in Italia.

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L’ing. Buoni ha poi concluso ricordando la centralità del settore per l’economia del Paese, settore cardine non solo dal punto di vista energetico e ambientale , ma anche economico.

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