L’Europa fa sentire la sua voce in materia di efficienza energetica. Avviate le procedure contro 27 stati membri per parziale recepimento della direttiva sull’efficienza energetica.
La Comunità Europea detta le regole per il risparmio energetico con percentuali di merito entro il 31 dicembre 2020.
Se le misure dettate rispetto all’efficienza presso industria, trasporti, nuclei familiari non sono state recepite entro il 5 giugno 2014 scatta l’infrazione.
Cosa prevede la direttiva:
– obbligo per le grandi aziende di audit energetico quadriennale
– obbligo di estensione dei diritti dei consumatori per i servizi energetici
– obbligo di controllo e miglioramento delle prestazioni degli edifici pubblici per una percentuale del 3% annuo
Le procedure di infrazione prevedono multe per gli stati che nel caso dell’Ungheria raggiungono i 15.444 Euro al giorno. Non pochissimo per una nazione che ha un PIL che è un quindicesimo della Germania. La durata della penalità è fissata in base al tipo di infrazione commessa.