Larghe intese USA – CINA sul clima. Europa ai margini grazie allo scandalo tedesco di Volkswagen

downloadPassi avanti straordinari per un’intesa globale sul clima. Il Presidente cinese Xi Jinping, nel corso di una visita ufficiale negli Stati Uniti, ha comunicato il taglio delle emissioni da parte del gigante asiatico dal 2017.
C’è serietà nelle intenzioni del governo cinese, ricambiata da un fattivo apprezzamento del governo statunitense che, per parola del portavoce dell’EPA, verserà tre miliardi di dollari al “Fondo per il clima”.
Durante il faccia a faccia è emerso a pieno il feeling che lega i due presidenti. Un rapporto che si evidenzia in una comune vision per l’accordo sul cambiamento climatico e per le misure da porre in essere e fare adottare alle proprie realtà.
Xi scende nei particolari e annuncia che il programma comprenderà una riduzione generale dei gas serra e la stabilizzazione delle compravendita dei diritti all’emissione di CO2. Sette mercati regionali verranno istituiti e gestiranno gli incentivi destinati a chi terrà le emissioni sotto controllo.
Washington rilancia con i tre miliardi per il Fondo per il clima, sostenuto dalle Nazioni Unite, anche se il nodo da affrontare al Congresso, con l’opposizione repubblicana che sul tema sta alzando le barricate, è tutt’altro che semplice per l’esecutivo democratico.
Al termine dell’incontro i concetti espressi sono stati ribaditi da un comunicato congiunto.
E l’Europa cosa fa? Tra le dichiarazioni rilasciate alla stampa il Presidente Xi si è detto preoccupato per quanto accaduto con Volkswagen. Seguendo le pesanti critiche espressa da China Daily, il governo cinese condanna tale atteggiamento che sicuramente  potrà minare l’immagine europea di testa di ponte per gli sforzi globali in ambito di cambiamenti climatici.

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