Il Convegno dei Record a MCE: l’industria del freddo a grandi passi verso i refrigeranti del futuro

Panoramica
250 partecipanti al convegno sui refrigeranti e componenti del futuro

Numeri da record e presenza internazionale per Centro Studi Galileo e Associazione dei Tecnici italiani del Freddo a MCE
Numeri da record per il Convegno Europeo promosso da Centro Studi Galileo e Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo presso MCE. Il più partecipato evento della fiera leader per la refrigerazione in Europa ha preso le mosse dal format collaudato dei Convegni Europei, promossi da 34 anni da Centro Studi Galileo.
Numerosi e qualificati gli ospiti in Sala. Saluto iniziale di Marco Buoni, VicePresidente AREA, Segretario Generale ATF e Direttore Centro Studi Galileo che ha riportato la preoccupazione di tutti gli operatori del settore “Siamo di fronte al più grande cambiamento di sempre. L’aumento dei prezzi del refrigerante è visto positivamente dalla Commissione europea per velocizzare la transizione ai nuovi gas ma esiste una difficoltà oggettiva di approvvigionamento e ci sono pratiche scorrette di vendita dei gas anche evidenziate da programmi televisivi nazionali come Striscia la Notizia. L’emendamento di Kigali verrà attuato da tutte le nazioni mondiali nei prossimi anni, l’Europa si dimostra innovatore e precursore. Questo è il futuro dinamico che ci aspetta e che grazie ad una formazione e informazione di qualità quale ATF e CSG hanno dimostrato di poter erogare, potrà essere percorso con un salto in positivo verso un miglioramento ambientale, culturale, sociale ed economico”.
In apertura di Convegno è intervenuto Didier Coulomb, Presidente dell’Istituto Internazionale della Refrigerazione, seguito dal leader di tutti i Tecnici Europei del Freddo, il Presidente AREA Per Jonasson.
Ospite d’onore il Presidente Assoclima Roberto Saccone, che oltre al saluto dell’associazione amica ha portato un messaggio di condivisione, da parte dell’industria della climatizzazione, del percorso di phase down dei refrigeranti dannosi che i Tecnici del Freddo stanno affrontando con tenacia. Non ha nascosto tuttavia le difficoltà oggettive che l’industria sta vivendo “per le macchine a espansione diretta di media e grande potenza (VRF) e per le apparecchiature idroniche di potenza medio-piccola non è ancora disponibile una componentistica omologata per l’utilizzo dei nuovi fluidi che consenta di rispettare i parametri di efficienza obbligatori dal 1° gennaio 2018.”
Il simposio è stato diviso in due sessioni coordinate dai Professori Alberto Cavallini, Università di Padova, Ennio Macchi, Politecnico di Milano e Marco Masoero, Politecnico di Torino.
I più importanti aspetti sottolineati dai primi 3 presidenti e dai 3 coordinatori sono stati le Criticità attuali e future e gli adeguamenti necessari nel brevissimo termine.
Difatti le criticità provocate da questo repentino cambiamento portano a penalizzazione delle prestazioni dovute all’utilizzo di nuovi gas, ai problemi di aumenti dei costi e di approvvigionamento.
E’ stato sottolineato più volte come sul mercato vi sia carenza di R410A, il gas refrigerante per condizionatori e pompe di calore, molto utilizzato nel nostro paese e meno nel nord Europa; questo prodotto infatti dall’inizio del 2018 è sempre meno disponibile per via delle quote imposte dalla normativa sui gas fluorurati ed ancora oggi occupate dai gas ad alto GWP R404, R507 che con un opuscolo le 4 associazioni AREA, ASERCOM, EPEE e EFCTC hanno con forza invitato ad eliminare.
Queste condizioni impongono un’evoluzione dell’intero settore verso gas refrigeranti naturali (come CO2 e propano) o verso altri fluidi sintetici con basso GWP. Naturalmente questi fluidi ‘nuovi’, come ad esempio R448A, R449A, R452A ed R32, possono avere delle prestazioni inferiori rispetto ai più diffusi HFC, motivo per cui anche i produttori di impianti dovranno necessariamente riuscire ad adattare le proprie produzioni per realizzare impianti che ottimizzino l’efficienza e che utilizzino i nuovi fluidi refrigeranti a basso potenziale.

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Impronta condivisa anche dagli altri tre Presidenti del Convegno, il Presidente ASHRAE Bjarne Olesen, l’associazione americana (sempre più con carattere mondiale) per gli ingegneri e i progettisti degli impianti di refrigerazione condizionamento, il Direttore EPEE Andrea Voigt, associazione dei costruttori di apparecchiature ed impianti con particolare focus sull’ambiente e sull’energia e il ViceSegretario Generale di Eurovent Francesco Scuderi, associazione dei costruttori con particolare riferimento all’Eco-design e il controllo delle performance delle apparecchiature e degli impianti.
La prima sessione ha visto gli interventi di Adrian Muresan, Application Engineer Officine Mario Dorin, “Refrigeranti: sfide attuali e future”, Stefano Filippini, Direttore Ricerca, Sviluppo e Progettazione LU-VE Group, “Nuovi refrigeranti ad elevato glide: impatto sugli scambiatori di calore in nuovi e vecchi impianti”.
Le nuove miscele di HFC hanno tutte un alto glide e utilizzate nei condensatori comportano una diminuzione di temperatura durante lo scambio termico ed un conseguente abbassamento delle prestazioni, il contrario invece sembra avvenire negli evaporatori. Sarà quindi compito delle aziende produttrici elaborare delle unità con caratteristiche che permettano un utilizzo ottimale di questi nuovi prodotti.
Bachir Bella, Director Sustainability and Product Safety, Emerson Commercial and Residential Solutions ha proseguiro invece con un intervento su “Refrigeranti a basso GWP per applicazioni di Condizionamento e Pompe di Calore”, Edoardo Monfrinotti, Account and Business Development Manager Italy, Chemours “Refrigeranti HFO a bassissimo GWP per refrigerazione stazionaria e sistemi AC funzionanti a R410A e R134a”, Felix Flohr, Technical Service Manager Daikin Chemical Europe “Una soluzione efficiente e competitiva con un basso GWP in sostituzione del R404A / R507 nelle applicazioni MT e BT”, Stefano Fedeli ,“Retrofit di sistemi di Refrigerazione funzionanti con R404A/R507:Best Practices, Software di Misurazione dei parametri di funzionamento e Software di Diagnosi”.
Primo intervento della seconda sessione affidato a Pietro Trevisan, Head of Sales and Technical Support Bitzer Italia “Nuovi compressori scroll dotati di speciale motore LSPM e omologazione per fluidi A2L per applicazioni A/C e pompe di calore”, a seguire Gabriele De Bona, Key Account Manager, Danfoss “Eiettore nei sistemi a Co2 per refrigerazione, A/C e riscaldamento”, Antonio Sepe, Product Manager Castel “Prodotti per sistemi HFO, HC e CO2”, Fabio Mastromatteo, Instrumentation Business Manager Testo “Evoluzione degli strumenti di misura: Internet of Things, dispositivi smart, reportistica paperless”, Livio Calabrese, Sales & Business Development, Frascold “Simulazione energetica su base annuale di una centrale frigorifera a CO2 per supermercato”, Miriam Solana, HVAC/R Engineer Carel “L’uso di sistemi e controlli intelligenti per migliorare l’efficienza e ridurre il consumo di energia”.
250 partecipanti, 4 continenti rappresentati, le principali istituzioni universitarie e le migliori aziende del settore. Il più grande convegno di sempre. Una miscellanea che fa dei Convegni Europei un riferimento sicuro per chi vuole districarsi nella giungla normativa che caratterizza questa fase di grande cambiamento, particolarmente delicata per il settore ma foriera di straordinarie opportunità per le aziende italiane ed europee.
Appuntamento a giugno 2019 al Politecnico di Milano per il XVIII Convegno Europeo.

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