Si è aperta nel silenzio generale la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull’Ambiente, al via da questa mattina a Nairobi, in Kenya.
Con lacrime e preghiere, i rappresentanti dei 193 Stati membri dell’ONU hanno voluto ricordare così le vittime dell’incidente dell’aereo dell’Ethiopian Airlines, in viaggio proprio verso la capitale keniota. Non si è salvata nessuna delle 157 persone a bordo (149 passeggeri ed 8 membri dell’equipaggio) del Boeing 737, precipitato alle 8.44 locali, appena sei minuti dopo il decollo ad una cinquantina di chilometri a sud di Addis Abeba.
Come testimoniato dai numerosi messaggi di cordoglio affidati ai social media, diversi passeggeri erano diretti a Nairobi per il forum ambientale più importante del pianeta.
L’obiettivo di questo forum è capire come salvare il pianeta dai cambiamenti climatici e dal sovrasfruttamento delle risorse. Nella prospettiva di un patto globale per l’ambiente, capi di Stato e ministri dell’Ambiente, con ONG, attivisti e amministratori di multinazionali si incontreranno per fissare nuovi traguardi e assumere impegni fino al 15 marzo. In rappresentanza dell’Italia è atteso il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
In particolare, si discuterà delle soluzioni innovative per contrastare le attuali sfide legate al clima e di consumo e produzione sostenibili. Ma si parlerà anche del sostegno alla decarbonizzazione delle economie e dell’inquinamento del mare a causa della plastica.
Un altro tema al centro del dibattito è quello delle nuove tecnologie: dalle soluzioni per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera agli aerosol iniettati nella stratosfera per bloccare i raggi solari. L’Assemblea discuterà di una risoluzione in materia.
Tutti questi argomenti saranno oggetto di discussione al XVIII Convegno Europeo, organizzato da Centro Studi Galileo il prossimo 6 e 7 giugno.