Da http://www.carel.it
A seguito degli ultimi interventi regolatori del Governo italiano, e in particolare l’ampliamento dei codici ATECO, a partire dal 15 aprile 2020 è ripresa una parte significativa dell’attività produttiva dello stabilimento di Brugine, in provincia di Padova.
Rimangono valide le iniziative già prese nei confronti del personale impiegatizio in Italia, il quale è rimasto sempre operativo in modalità smart working per garantire l’assistenza ai clienti.
“Con la massima sicurezza, che è la priorità assoluta e che fin dall’avvio dell’emergenza è sempre andata oltre i protocolli ufficiali, abbiamo affrontato e stiamo affrontando questa emergenza cercando di ridurre al minimo l’impatto sul business dei nostri clienti e partner”, commenta Francesco Nalini, amministratore delegato del Gruppo CAREL.
A parziale mitigazione degli effetti del cosiddetto “Lock-down” attuato in Italia, CAREL ha potuto giovare della piena operatività degli impianti negli Stati Uniti, in Brasile, Germania, Croazia e Cina. La capacità produttiva degli stabilimenti di questi ultimi due Paesi è stata recentemente incrementata anche al fine di sopperire, per quanto possibile, alla mancata produzione italiana.
“Come CAREL confermiamo la massima attenzione sulla gestione di questa situazione e continueremo ad adottare tutte le misure necessarie al fine di tutelare al meglio la salute dei nostri collaboratori, sia in Italia che all’estero”, conclude Nalini. “Iniziamo a guardare ai prossimi mesi, durante i quali saremo concentrati nel comprendere gli scenari futuri in un mondo che per qualche tempo potrebbe essere diverso, ma in cui il Condizionamento dell’Aria, la Refrigerazione e l’Umidificazione svolgeranno un ruolo ancora più importante per la salvaguardia della salute delle persone”.