
Eurovent Market Intelligence ha appena realizzato uno studio prospettico sugli effetti della crisi COVID-19 sul settore HVAC&R europeo, fornendo le previsioni 2020-2023 per tipo di prodotto, paese, applicazione e progetto.
Lo studio è realizzato sulla base di:
- Un sondaggio sull’impatto della pandemia realizzato contattando oltre un 100 di operatori del settore HVAC/R, che ha tenuto conto di ordini cancellati, nuovi ordini, prenotazioni e ripartenze;
- La banca dati statistica trimestrale, costruita sui dati raccolti dai partecipanti alla raccolta dell’IME
- Un’analisi della situazione macroeconomica, per nazione e applicazione industriale;
- Interviste condotte dai professionisti del settore HVAC/R
In questa relazione, apprendiamo che i prodotti che hanno resistito meglio alla crisi di Covid-19 sono gli scambiatori di calore (raffreddatori a secco, raffreddatori a CO2, ecc…), le torri di raffreddamento e i filtri dell’aria. Il mercato delle rooftop units è invece quello con perdite maggiori. Tra i paesi che sono rimasti più dinamici, troviamo l’area DACH (Germania, Austria, Svizzera), seguito dal Benelux (Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo), Svezia e Polonia.
In fondo alla classifica troviamo la Turchia e il Regno Unito, preceduti da Spagna e Italia con un ribasso sugli ordini di circa 30%.
Per quanto riguarda le applicazioni, ci sono da un lato realtà che hanno “tratto profitto” dalla crisi, come ospedali, data center e anche l’industria alimentare, soprattutto per quanto riguarda la refrigerazione, e dall’altro quelle che sono state fortemente penalizzate dal lockdown: industria alberghiera, uffici, centri commerciali, per esempio, ma anche settori di nicchia come il mercato delle crociere e gli aeroporti.
Il report, dal costo di 6.000€ e di 93 pagine, può essere acquistato scrivendo a statistics@eurovent-marketintelligence.eu
