CASALE CAPITALE DEL FREDDO RINNOVA L’APPELLO, «Mettiamo a disposizione i nostri esperti per aiutare il Governo a gestire il piano vaccinale»

Da sinistra: Marco Buoni, Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte) e Federico Riboldi

Casale Capitale del Freddo rinnova la disponibilità a mettere le competenze del primo polo nazionale del freddo a disposizione della campagna vaccinale.

La lettera aperta, indirizzata al Generale Figliuolo e al nuovo capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è stata scritta a quattro mani dal Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, e da Marco Buoni, Segretario dell’Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo e Presidente dell’Associazione Europea AREA, nonché coordinatore del progetto Casale Capitale del Freddo.

Casale Monferrato, la Capitale del Freddo forte di trenta aziende storiche, è più che mai pronta a gestire la conservazione e la distribuzione dei vaccini per il Covid-19, oggi come lo scorso novembre, quando si è iniziato a parlare delle prime dosi da conservarsi fino a –75°.
In questi giorni, in cui si stanno insediando il nuovo Commissario Straordinario per l’emergenza, il Gen. C.A. Paolo Figliuolo, e il nuovo capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è bene rimarcare ancora una volta che Casale Monferrato e il suo distretto del freddo hanno le competenze e le professionalità necessarie per dare il proprio supporto e aiuto nella più importante campagna vaccinale della storia d’Italia.
In zona, già diverse aziende producono frigoriferi per la conservazione di medicinali a basse e bassissime temperature, e le restanti sono pronte a riconvertire gli impianti necessarie per andare incontro alle esigenze di stoccaggio e trasporto dei vaccini.
Con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, Casale Capitale del Freddo aveva predisposto un puntuale e accurato dossier per l’allora Commissario Arcuri: oggi rivolgiamo ai nuovi incaricati lo stesso appello di fine anno, affinché nel minor tempo possibile, e senza rischi, si possa portare a termine la campagna vaccinale: occorre assoluta attenzione al mantenimento delle temperature, perché un vaccino che subisce sbalzi termici non è più efficace.
È quindi indispensabile che a gestire tutta la filiera ci siano i migliori tecnici del freddo d’Europa, e nessuno supera quelli di Casale Capitale del Freddo.

Il Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi
Il coordinatore di Casale Capitale del Freddo, Marco Buoni

Inoltre, aggiunge Marco Buoni, “ci congratuliamo con la nuova costituzione del Ministero per la Transizione Ecologica. Il freddo, e per estensione condizionamento dell’aria, ventilazione e pompe di calore, si colloca da protagonista in questo contesto: contribuisce infatti al 25 per cento dei consumi energetici ed è in continuo aumento per le maggiori esigenze di temperatura controllata in ogni ambito della società (inclusi i vaccini), di umidità controllata e ventilazione forzata, per esempio, nelle nostre scuole. A Torino è presente l’unico Energy Center italiano, presso il Politecnico di Torino, partner del progetto di Casale Capitale del Freddo“.

Ti potrebbe interessare:  Incidenti sul lavoro e refrigeranti infiammabili. Al lavoro l'associazione americana AHRI

Il nascente Ministero per la Transizione Ecologica rappresenta un punto di svolta verso la concretizzazione delle azioni richieste dallo sviluppo sostenibile. Ovviamente, una tale azione non può essere parcellizzata in sottosistemi, ma, proprio a far fronte alle richieste dello sviluppo sostenibile, deve affrontare il problema con una visione di sistema, che poi si articolerà in specifiche azioni locali, ma progettate e programmate in una visione globale.

L’Energy Center

Il Politecnico di Torino ha lanciato nel 2016 l’Energy Center Initiative (ECI) per avviare una serie di azioni e progetti che forniranno supporto e consiglio strategico alle autorità locali, enti nazionali e transnazionali, sulle politiche e tecnologie energetiche da adottare. I due pilastri su cui si fonda sono:

  • l’Energy Center House (EC-H),  un nuovo edificio all’interno del campus del Politecnico di Torino che ospita aziende, start-up e pubbliche amministrazioni ed altri soggetti attivi nei comparti della Ricerca e Sviluppo, del management, e della policy e decision-making in campo energetico;
  • l’Energy Center Lab (EC-L), il Centro Interdipartimentale per l’Energia, che riunisce un gruppo multidisciplinare di ricercatori e docenti del Politecnico di Torino, dedicato allo studio di tecnologie e sistemi integrati per la transizione ad una società più sostenibile verso l’uso dell’energia e l’ambiente.

L’Energy Center ha l’obiettivo di costruire network nazionali ed Europei, come incentivo per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nel settore energetico, attraverso le opportunità fornite dalla ricerca accademica, innovazione e partnership. Il Centro è dotato di un Advisory Board a cui partecipano i principali player nazionali e internazionali del settore energetico (tra cui ENI, ENEL, Edison, Terna, IREN), le pubbliche amministrazioni locali e regionali (Comune di Torino e Regione Piemonte), enti di ricerca (ENEA, JRC) e figure di spicco in materia energetica a livello mondiale.

Ti potrebbe interessare:  Global Cooling Prize, aperte le candidature al premio per innovare il settore del condizionamento dell'aria

Una opportunità per il Piemonte e per l’Italia

L’Energy Center può rappresentare il “consulente tecnico” ed il “braccio operativo” del nascente Ministero per la Transizione Ecologica. Sicuramente, può rappresentare anche un punto di aggregazione di competenza nazionali in Torino, e da Torino nell’intera Regione Piemonte in relazione alle vocazioni territoriali, potendo aprire laboratori di ricerca e applicazione dedicati: per esempio in Alessandria esiste già una sede del Politecnico di Torino che potrebbe essere coordinata con il Comparto del Freddo di Casale Monferrato.

Questo articolo è offerto da Centro Studi Galileo, il più autorevole Centro Formativo in Europa, considerato uno dei primi nel mondo, per l’attività di formazione (Corsi) e informazione (Convegno Europeo) nei settori della refrigerazione e del condizionamento. Fondato nel 1975 ha formato circa 60mila Tecnici e da sempre collabora con realtà internazionali, sviluppando partnership di altissimo livello con le Nazioni Unite, l’Istituto Internazionale del Freddo e la Commissione Europea. Le Nazioni Unite hanno scelto Centro Studi Galileo per la formazione dei Tecnici nei paesi in via di sviluppo. È Editore di Industria&Formazione, la prima rivista italiana del settore. Dal Centro Studi Galileo, recependo le direttive europee e nazionali, nascono il Patentino Europeo Frigoristi e il Patentino Italiano Frigoristi, Certificazioni che hanno permesso ai Tecnici italiani del Freddo di battere la concorrenza a basso costo e dare piena dignità ad una Professione che meritava da tempo di essere riconosciuta offrendo una Patente ai Tecnici che operano con capacità tecniche, senza rischi e a impatto zero. Per info scrivere a corsi@centrogalileo.it 

Rispondi