Mercato unico dell’energia in Europa: soddisfazione dell’Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo

La strategia energetica della Commissione Europea è stata presentata nei giorni scorsi. La volontà è promuovere un’unica politica energetica di efficienza che porti benefici permanenti al clima.
Una politica energetica unitaria porterebbe una maggiore efficientazione generale dei consumi e garantirebbe peso maggiore all’Unione nello scenario geopolitico mondiale.
Siamo infatti, ad oggi grandi importatori di energie, superando in questo campo il 50% del fabbisogno e investendo circa 400 miliardi l’anno.
Quali sono i passaggi strategici per raggiungere l’obiettivo dell’unione energetica?

  1. maggiore trasparenza nell’acquisizione di energia nei confronti dei paesi terzi
  2. riduzione della dipendenza dai singoli fornitori
  3. libertà dell’energia di attraversare le frontiere con l’applicazione scrupolosa delle regole in ambiti come la separazione
  4. interconnessione del mercato dell’elettricità al fine di renderlo più rinnovabile e interconnesso
  5. revisione degli interventi statali sul mercato interno
  6. graduale eliminazione dei sussidi aventi ripercussioni sull’ambiente
  7. revisione dell’efficienza energetica con nuova considerazione della stessa come fonte di energia
  8. maggiore leadership tecnologica dell’UE con innovazione tecnologica dell’energia da fonti rinnovabili

Positivo riguardo i provvedimenti licenziati il presidente della Commissioe UE Jean-Claude Juncker che dichiara: “Per troppo tempo l’energia non ha beneficiato delle libertà fondamentali della nostra . L’attualità non fa che confermare quale sia la posta in gioco: molti europei temono che venga a mancare l’energia per scaldare le loro case. Con quest’iniziativa l’Europa si muove unita, in un’ottica di lungo termine. Auspico che l’energia che alimenta la nostra economia sia resiliente, affidabile, sicura e sempre più rinnovabile e sostenibile”
Entusiasmo anche in casa ATF, l’associazione che rappresenta le migliaia di tecnici del freddo e delle energie rinnovabili italiani.
“Ottimi gli spunti che emergono dal documento – dichiara il Segretario Generale Marco Buoni – che è completo e proietta l’Europa verso il futuro in tema energetico. Siamo innovatori in tutti i campi, particolarmente riguardo la sensibilità ambientale applicata nelle produzioni industriali, non possiamo certamente permetterci di restare indietro in questo campo.”
“Le nostre aziende – conclude Buoni – soffrono per i costi generati da un sistema energetico non efficiente e inadeguato al complesso sistema industriale italiano in particolare. La concorrenza che giunge da aree che hanno costi energetici quasi azzerati speriamo possa essere mitigata da questi provvedimenti”

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