“AGGIUNGERE VALORE AL FUTURO – ADDING VALUE TO FUTURE” progetto Italo – Turco

13529063_10157107744105215_7600345379480441741_nA cura di Simone Porta – Casale Monferrato e la Turchia collaborano per sviluppare una nuova metodologia di analisi per migliorare il settore della refrigerazione e condizionamento HVAC-R in Piemonte.
Si è svolto ad Izmir (Turchia) un importante incontro tra tecnici, esperti del settore della refrigerazione, rappresentanti delle agenzie di sviluppo e rappresentanti del Governo Turco all’interno del progetto finanziato dalla Commissione Europea e la Repubblica della Turchia “Aggiungere Valore al Futuro – Adding value to the future” con Casale Monferrato Capitale del Freddo attore principale del progetto.
Erano presenti l’Ing. Marco Buoni, Vice Presidente Europeo di AREA, l’Associazione dei Tecnici del Freddo ATF, ed il Dr. Simone Porta, consulente sia di LAMORO – Agenzia per lo Sviluppo di Langhe, Monferrato e Roero che del Centro Studi Galileo, nonché i delegati delle Associazioni turche ESSIAD ed IZKA.
Lo scopo di questo kick-off meeting era di presentarsi reciprocamente, mettendo in evidenza le realtà territoriali nella refrigerazione e condizionamento in termini di know-how, logistica e infrastrutture.
L’ing. Buoni ha accuratamente illustrato i Regolamenti Europei in materia di refrigerazione, volti a rispettare i protocolli di Montreal e Kyoto, sia attraverso l’uso di refrigeranti con GWP via-via sempre più bassi, sia attraverso attività e corsi di formazione rivolti a tecnici e personale qualificato.
Da tempo, infatti, l’Europa richiede che il personale e le aziende che hanno a che fare con i refrigeranti dimostrino di possedere i necessari requisiti, attraverso un apposito patentino, ottenibile dopo il superamento di appositi esami.
E’ il caso, ad esempio, dei Patentini Europei PIF(per i refrigeranti fluorurati negli impianti fissi) e PAC (quest’ultimo per i refrigeranti all’interno dei sistemi di condizionamento di autovetture e mezzi di trasporto) ai cui standard di qualità la Turchia vuole allinearsi.
Il Dr. Porta ha presentato le eccellenze presenti sul territorio piemontese che potrebbero trarre beneficio da un collegamento con le aziende turche permettendo di arrivare a nuovi mercati e a nuovi fornitori di componenti creando una partnership duratura.
Si è infatti parlato di meccatronica, trasferimento tecnologico (in Piemonte sono storicamente presenti i due settori industriali tecnologicamente più avanzati: l’aerospace e l’automotive), e fabbrica 4.0.
L’obiettivo di questo progetto è infatti la messa a punto di una metodologia operativa volta ad una riduzione dei costi di produzione potenziando le azioni che portano valore ed eliminando quelle che lo tolgono, ed allo stesso tempo un parallelo aumento della qualità e della profittabilità.
Questi concetti, infatti, solo apparentemente sembrano in antitesi (riduzione costi ed aumento della qualità), ma a ben guardare sono intrinsecamente collegati ed una attenta valutazione iniziale del ciclo di prodotto/processo può metterlo in luce. Un esempio può essere rappresentato dalla progettazione “per piattaforme”, in cui si usano moltissimi componenti di “base” identici e montati su diversi modelli, mentre vengono cambiati solo quelli caratterizzanti i singoli prodotti.
Vantaggi: maggiore affidabilità e riduzione dei costi di produzione di magazzino.
Naturalmente, diventa cruciale il lavoro di “strategy” aziendale a tutto tondo, andando a coinvolgere e far dialogare sempre di più la varie funzioni presenti all’interno dell’azienda.
In altre parole, deve evolvere l’approccio verso il prodotto, il design, il marketing e la comunicazione, il processo, la logistica/vendita, ed il recycling a fine vita, e così via.
Se correttamente applicato, esso infatti può portare ad un aumento del valore (concetto da non confondere con il costo!) e della qualità, reale e percepita, dei prodotti e, cosa molto più importante, dell’azienda/brand che li produce.
In sintesi, ad un potenziale incremento della profittabilità.
In questo contesto gioca naturalmente un ruolo chiave Casale Capitale del Freddo con Lamoro e Centro Studi Galileo, essendo l’interfaccia, l’interlocutore, il “traît d’union” tra le diverse realtà, Piemontesi e Turche in questo caso, attraverso la promozione la nascita e lo sviluppo di azioni e progetti di interscambio a medio e lungo periodo, con l’obiettivo non solo di portare sul territorio risorse finanziare, ma anche, e soprattutto, di favorire la crescita qualitativa del tessuto sociale ed economico attraverso una reciproca  circolazione di informazioni e conoscenze.
Il prossimo strategy meeting per portare avanti questo progetto, importantissimo sia per il Distretto di Izmir che per quello di Casale Capitale del Freddo, si svolgerà nel prossimo mese di settembre ad Asti.

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