Giornata storica per il clima. In Rwanda, a Kigali, è stato firmato l’accordo per l’eliminazione graduale dei gas fluorurati HFC ad effetto serra.
Le Nazioni Unite accettano quindi l’emendamento nella sede della Riunione delle Parti del Protocollo di Montreal, considerato da Kofi Annan “l’accordo di maggiore successo della storia”.
L’emendamento approvato eviterà un aumento di 0,5°, la più grande riduzione di temperatura mai ottenuta in un unico accordo e contestualmente un risparmio di 70 miliardi di tonnellate di CO2 emesse in ambiente.
Per il settore HVAC è ovviamente una giornata storica. Dopo l’Unione Europea tutto il mondo passerà a refrigeranti alternativi agli HFCs: idrocarburi, ammoniaca, CO2, HFO o R32
Le economie più floride come Unione Europea e Stati Uniti inizieranno a limitare l’uso di HFC nel giro di pochi anni con un taglio netto del 10% dal 2019.
La Cina, le Nazioni dell’America Latina e le isole della Micronesia ne inibiranno l’uso dal 2024.
Altri paesi in via di sviluppo, in particolare l’India, il Pakistan, l’Iran, l’Iraq e gli Stati del Golfo non congeleranno l’uso fino al 2028 e la Cina, il più grande produttore al mondo di HFC, darà il via all’applicazione della riforma nel 2029.
Due giorni fa alla stessa Conferenza lo Speciale “International Special Issue 2016-2017” della rivista Industria&Formazione è stato protagonista con il lancio internazionale e la distribuzione ai delegati delle circa 200 nazioni che hanno preso parte ai lavori
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