Celebriamo la Giornata Internazionale della Donna: intervista a Silvia Romanò

Networking for better engagement: Silvia Romanò è stata relatrice del panel di INWIC a Chillventa

Da AREA-EUR.BE pubblichiamo:
Siamo orgogliosi di celebrare la Giornata internazionale della Donna, 8 marzo, come un’opportunità speciale per puntare i riflettori sulle donne che lavorano nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore, mettendo in luce esperienze e competenze uniche e ciò che le ha guidate in questo percorso professionale.

Oggi condividiamo con voi la storia di Silvia Romano , Chief International Affairs presso l’istituto di formazione RAC italiano Centro Studi Galileo e l’Associazione Italiana dei Tecnici del Freddo, nonché esperta e attiva collaboratrice di AREA, evidenziando il suo ruolo chiave e la sua motivazione nel plasmare la nostra industria !

Cosa comporta il Suo ruolo e quali sono le Sue responsabilità? 

Gestisco progetti internazionali per l’istituto di formazione RAC italiano Centro Studi Galileo e l’Associazione Italiana Tecnici del Freddo; il mio lavoro si occupa non solo di corsi di formazione, ma anche di convegni, seminari, collaborazioni e pubblicazioni. 

Cosa ti ha interessato inizialmente e ti ha fatto avvicinare a questo settore?

Sono sempre stato appassionata di protezione ambientale, trattati internazionali e cooperazione globale. Appena laureata in Management europeo e tornato nella mia città natale, mi sono imbattuta in questa opportunità di lavoro; mi piace pensarlo come il karma che mi ha portato in questo incredibile settore, dove ho potuto coltivare le mie passioni personali e professionali. 

AREA, insieme al World Refrigeration Day, ha lanciato una grande iniziativa che mette in luce le donne in questo settore. Ce ne parli? 

L’associazione europea degli appaltatori RAC AREA e la Giornata mondiale della refrigerazione hanno collaborato per lanciare un concorso sulle migliori pratiche per tutte le donne europee del settore. Girando un video in cui mostrano le loro migliori pratiche, le donne sono invitate a salire sul palco e dare una visione a 360 gradi del loro ruolo attivo nel settore HVACR, dimostrando che non esistono lavori “da uomo” o “da donna”. Sulla scia del successo della prima edizione africana (U-3ARC “Good Practices Video Competition Woman in Refrigeration in Africa”, vinta da Diarrah Coulibaly del Mali nel settembre 2022), la campagna di AREA ha già riscosso molto interesse e punta a incoraggiare le nuove generazioni di donne ingegnere, project manager e imprenditrici per avvicinarsi al settore HVACR, perché offre molte opportunità e soddisfazioni professionali. Il vincitore riceverà un assegno, nonchè volo e alloggio per partecipare alla premiazione, che si svolgerà nel corso del XX Convegno Europeo UNEP-IIR-AREA-CSG, che sil svolgerà a Milano dall’8 al 9 giugno.

Ha qualche consiglio per le donne che magari non hanno considerato questo settore come una possibile opportunità per loro? 

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Non aver paura di entrare in un campo a cui sembri non appartenere, poiché ti fornirà le maggiori possibilità di crescita. La tutela dell’ambiente e il benessere di tutti devono essere i nostri obiettivi comuni, che possiamo raggiungere solo affrontando il problema da diverse angolazioni per fornire una soluzione unitaria, e questo include anche il lavoro che noi – uomini e donne – svolgiamo quotidianamente nel Settore HVACR. 

Hai qualche idea su cosa si potrebbe fare per incoraggiare più donne in questo settore? 

Prima di tutto: dare l’esempio. Finora ho avuto la fortuna di avere grandi modelli femminili nella mia famiglia e nella mia carriera. La fondatrice del Centro Studi Galileo, Maria Cristina, è stata una forte imprenditrice, che mi ha ispirato fin dal primo giorno: questo mi ha incoraggiato a coltivare le mie passioni e a far sentire la mia voce. Credo che fornire alle giovani donne esempi di successo di una vita lavorativa felice e sana in questo campo, oltre a costruire una solida rete di supporto, attirerà molti nuovi professionisti.

Cosa porti come donna nel settore? 

Porto in tavola le mie conoscenze e la mia passione. Soprattutto in un settore dominato dagli uomini, le donne portano un diverso insieme di competenze e la comunicazione è nota per essere una delle loro migliori caratteristiche; siamo in grado di prendere decisioni sagge come leader, creando nel contempo un ambiente amichevole e rafforzando la cooperazione. Non dobbiamo dimenticare che, secondo McKinsey & Company, è dimostrato che un luogo di lavoro più diversificato aumenta la produttività, la creatività e, quindi, la redditività. 

Dove ti vedi tra cinque anni? 

Mi sono decisa a non darmi limiti; il mio obiettivo è continuare a crescere professionalmente e personalmente mentre faccio il lavoro che amo. Una preziosa lezione che ho imparato è che se c’è la volontà, c’è una soluzione”. 

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Scopri di più sul concorso per le donne nel settore HVAC/R qui .

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