
Tutte le Nazioni dell’Africa araba, anglofona e francofona si sono ritrovate in Zimbabwe in questi giorni per fare il punto sul sistema di certificazione dei tecnici e delle aziende e sulle innovazioni da portare nella catena del freddo nei paesi africani. E’ bene ricordare come il clima africano renda indispensabile un’efficiente catena del freddo. Più del 50% della frutta e verdura prodotte deperiscono prima di giungere sulle tavole dei consumatori finali, in aree dove la malnutrizione infantile è ancora una delle prime cause di morte.
Occorre quindi creare e rinnovare un’efficiente catena del freddo, che potrà inoltre consentire una maggiore diffusione territoriale dei vaccini salvavita, con un occhio attento al corretto utilizzo dei gas refrigeranti. Tutte le nazioni partecipanti si sono trovate concordi che essi vadano usati con cura e che i Tecnici del Freddo dovranno essere formati con standard europei. La certificazione garantisce quindi la sicurezza del Tecnico che effettua le operazioni e la qualità delle stesse a vantaggio dell’utente finale.
